È successo davvero. Una follia che definire “inattesa” non rende l’idea. Eravamo abituati a papà che fanno parlare di loro sui campi di calcio giovanili, insultando arbitri e avversari dei figli. Stavolta è successo qualcosa di molto peggio. E su un campo di Serie C.
Cesena, il padre di Shpendi dà un pugno al portiere dell’Olbia
Siamo al Manuzzi di Cesena, stadio che fino a qualche anno fa era teatro di partite di Serie A. La partita è appena finita, il Cesena ha sconfitto gli ospiti dell’Olbia con un gol di Corazza, a centrocampo si consumano discussioni tutto sommato civili. Fino a quando dalle tribune parte un invasione di campo. L’invasore solitario arriva fino a centrocampo e assesta un pugno al portiere dell’Olbia, Filippo Rinaldi. L’autore del gancio destro però non è un tifoso invasato: è il papà di Cristian Shpendi, attaccante albanese del Cesena.
Shpendi, il perché del gesto del papà
Il portiere non cade a terra, il colpo non lo centra con violenza nonostante le intenzioni dell’autore del gesto sconsiderato, solo grazie al fatto che tra i due comparisse una terza figura del tutto casualmente. Il padre di Shpendi era furibondo per un intervento del portiere sul figlio, un’uscita che aveva causato una ferita all’arcata sopracciliare al centravanti della squadra di casa. Da qui la reazione senza senso. E senza scuse, a quanto pare.